
A fine marzo 2022 il Gruppo legale del Coordinamento ha terminato di redigere un documento/appello destinato alle autorità regionali e provinciali che è stato prima annunciato alla stampa locale e poi, il 28 marzo, consegnato nelle mani del vice Prefetto di Siena, Dott.ssa Immacolata Amalfitano.
Il documento raccoglie dati epidemiologici e demografici nazionali e regionali che dimostrano che in Toscana non vi è mai stata alcuna emergenza demografico-sanitaria (se vi è stata una emergenza ospedaliera è stata dovuta principalmente al taglio dei posti letto di cui si parla nel documento stesso):

Nell’appello – già firmato da 181 cittadini – si chiede al Prefetto di Siena (Dottoressa Maria Forte) e a tutti i sindaci della provincia (la massima autorità sanitaria sul territorio a livello locale) di sospendere con urgenza tutta la legislazione “green pass” sul territorio provinciale in quanto illegale, a-costituzionale e fortemente lesiva dei diritti e della dignità della persona umana, come stabilito nella ormai famosa sentenza del Tribunale di Pisa a firma della coraggiosa giudice Lina Manuali.
Inutile dire che né il Prefetto né i sindaci ci hanno ascoltato, né ci hanno ricevuto come richiesto. Per altro il nostro documento è stato recepito dalla Commissione Europea mediate una pubblica ricezione di commenti via Web l’8/04/2022. Nessun sindaco, a oggi, sembra voglia prendere l’iniziativa di disinnescare la psicopandemia ponendo fine al terrore mediatico dilagante ormai da quasi due anni e mezzo e operando per una reale prevenzione e cura per la popolazione più fragile, dato che ormai è noto a sempre più persone che il “protocollo Speranza” della “Tachipirina e vigile attesa” ha causato una vera e propria ecatombe.
Invitiamo comunque tutti i cittadini a scaricare e leggere il documento ed eventualmente a sottoscriverlo digitalmente tramite il form sottostante (i dati non saranno pubblicati ma resteranno a disposizione del Coordinamento per sostenere l’appello presso altre sedi politico/giudiziarie; in tal caso tutti i sottoscrittori ne saranno informati). Vi chiediamo di compilare il modulo con nome, cognome, Comune di residenza e Codice Fiscale per poter dimostrare di essere persone realmente esistenti sul territorio italiano: