Il Coordinamento di Siena tra il 2021 e il 2022 ha presentato due denunce collettive presso la Procura della Repubblica di Siena contro la politica di gestione della ‘pandemia’, la prima a fine luglio 2021 contro il Governo Conte 2, la seconda a febbraio 2022 contro il Governo Draghi, quest’ultima redatta e pubblicata dall’avvocato Marco Mori di Rapallo (GE).

Le denunce sono state presentate in moltissime Procure d’Italia da decine di migliaia di persone e costituiscono un fatto storico che non si era mai visto nella storia della Repubblica italiana. A Siena la prima denuncia è stata firmata da una trentina di cittadini e la seconda da quasi cinquanta.

Tra l’altro, l’11 febbraio davanti alla Procura di Siena è accaduto qualcosa di molto grave, dal momento che il Tribunale di Siena aveva emesso pochi giorni prima una ordinanza restrittiva che ha impedito ai firmatari di accedere agli uffici per consegnare la denuncia-querela, costituendo così l’ennesima vessazione/ discriminazione di cittadini italiani, dal momento che i D.L. che regolamentano il “green pass” prevedevano esplicitamente il non richiedersi dello stesso per presentare denunce e altri atti giudiziari in Tribunale. Abbiamo così dovuto recarci presso la Questura di Siena per portare a compimento l’azione:

Vi invitiamo a scaricare e leggere entrambi i documenti per capire le motivazioni che ci hanno spinto a tali azioni in difesa dei diritti di tutti perché la gestione dell’emergenza sanitaria dovrebbe averci insegnato almeno una cosa: che i diritti dell’uomo e i diritti costituzionali dei cittadini italiani – e di molti altri Paesi – sono passibili di restrizioni in qualsiasi momento e a opera di qualsiasi Governo.

Articolo in aggiornamento. A. A.

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